Regia di Edgar G. Ulmer vedi scheda film
OLIO BOLLENTE
Una donna usa il suo fascino per farsi strada in un borgo anonimo e industrioso. Desiderio di rivalsa, sete di onnipotenza, vanità? le sue motivazioni restano oscure. Di certo gli uomini cadono ai suoi piedi stecchiti, ma nulla sembra placarla. Sapientemente ancorato al contesto, laborioso, moralista, un po'gretto, nel quale esplode, il melodramma si accende in furiose vampate, accompagnate da un onda di depravazione pubblica e da tuoni e fulmini celesti quasi a suggerire un intervento demoniaco; “È appena umana!”. L'esito è corposo spesso suggestivo anche grazie al fascino ipnotico e febbricitante di una strepitosa H. Lamarr.
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