Regia di Mark Romanek vedi scheda film
Tristissimo e pesante. Inerme di fronte ad un ineluttabile destino fatto di espianti e vite in prestito, l'inespresso triangolo di giovani a termine scorre sullo schermo solo apparentemente lanciando questioni e/o moniti. In realtà rimandando ad altre pellicole-romanzi migliori e rimanendo ancorato ad una patina da cappotto infeltrito. Del tutto inverosimile la mancanza dell'istinto (primordiale, per cui inconfutabile e incontrastabile) di sopravvivenza. Alla stregua di carne da pollo per gelidi banchi di supermercato. Sui titoli di coda ho smaniato una fuga come non mai.
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