Regia di Gore Verbinski vedi scheda film
Non ci sarà la poesia dei disegni di Miyazaki né il lucido progetto ideologico e spettacolare della Pixar, ma Rango, quale rivisitazione e parodia del genere western funziona eccome.
Non si tira indietro di fronte a qualche particolare splatter, mettendo in scena la crudeltà tipica sia dell'epopea del Far West che quella caratterizzante la fauna del deserto (la maggior parte dei protagonisti sono piccoli rettili, anfibi e roditori) e il mondo animale in genere: uno dei primi personaggi incontrati da Rango (nome che rimanda a Ringo e a Django, ma anche, in qualche modo, inevitabilmente anche a Rambo) è un armadillo appena schiacciato da una macchina, che in originale si chiama Roadkill (in italiano trasposto in Carcassa).
Il tono è comunque ironico, fino a far apparire un umano che ricorda assai da vicino Clint Eastwood ed a proporre un piccolo capolavoro come l'attacco aereo delle talpe a bordo dei pipistrelli, sottofondato dalla Cavalcata delle Valchirie (suonata da un'orchestra di banjo), come nella celebre scena di Apocalypse Now.
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