Regia di Gore Verbinski vedi scheda film
La prima impressione suscitata all'inizio della visione di questo film d'animazione è di una duplice natura, perché in parte è divertente ma in parte appare strano. Vi si nota, infatti, una massiccia dose di umorismo, che arricchisce e fomenta una storia dal tono un po' pazzerello. Tuttavia, presto o tardi, esso si rivelerà nella sua vera anima di sostanziale e sincero omaggio al classico genere "spaghetti western". Pertanto, una volta resisi conto di ciò, dovrebbe risultare assai più facile il riuscire a digerire l'opera. E persino arrivare ad amarla.
I personaggi sono ben sviluppati, mi sento di riconoscerlo. Anche se con il doppiaggio italiano si perde la voce di Johnny Depp sul protagonista, la bontà della sceneggiatura è comunque in grado di creare una macchietta avvincente e interessante, finendo per rendere Rango assai simpatico e capace di conquistare il pubblico senza particolari difficoltà. Del resto pure gli altri comprimari offrono uno spassoso spettacolo, altrettanto appagante, addirittura compresi gli antagonisti (certi rappresentano un puro colpo di genio). Visivamente poi si rasenta la perfezione, per una sicura garanzia di successo, in una suggestione ulteriormente valorizzata da una memorabile colonna sonora.
L'esordio di Gore Verbinski in questo campo si può dunque considerare riuscito. Almeno per quanto mi riguarda.
Rango è uno scaltro camaleonte che si ritrova in una sperduta e selvaggia città del West proprio nel momento in cui dei banditi la mettono a ferro e fuoco. Si vedrà quindi costretto a interpretare letteralmente il ruolo dell'eroe, diventando per gli abitanti della cittadina un improbabile paladino della giustizia.
Un Hans Zimmer in tutto il suo potenziale, con il contributo di altri artisti (Rick Garcia, Los Lobos...), ci trasporta nelle atmosfere musicali del vecchio West con impeccabile efficacia. Da ascoltare.
Nulla di realmente importante.
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