Regia di Gore Verbinski vedi scheda film
Rango (un po' Ringo e un po' Django) è un camaleonte domestico sbruffone, con ambizioni da eroe; durante un viaggio in macchina cade e si ritrova da solo sperduto nel deserto, dove, dopo esser sfuggito per un pelo all'attacco di un falco, riesce a raggiungere un villaggio chiamato Dust, abitato da tartarughe, furetti, iguane, conigli e via dicendo, dove Rango s'improvvisa eroe del vecchio West. Qui prendono per buone le spacconerie del piccolo e simpatico camaleonte in crisi d'identità e lo nominano sceriffo, aspettandosi però che Rango riesca a risolvere il problema della mancanza d'acqua nel villaggio...
Il film offre ai più piccoli una storiella classica e tante scene d'azione coi buffi animaletti protagonisti e strizza furbamente l'occhio ai più grandi con citazioni eastwoodiane e di Apocalypse Now, oltre che con battute e gag gustose ma non comprensibili per i bambini; sono un esempio battute sulla prostata e sulla vita sociale movimentata della madre.
Rango è un film d'animazione piacevole, ma che si perde un po' e dilata eccessivamente il tempo (106' minuti forse sono tanti per un cartone), pagando dazio in un finale un po' privo di idee fantasiose; nel suo essere continuamente sospeso fra intrattenimento per bambini e rimandi al western classico, compresa l'apparizione di uno Spirito del West incarnato dall'invecchiato Clint, Rango rimane comunque un prodotto onesto e simpatico, per tutti.
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