Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
Un documento quasi privato, ma che ci fa conoscere attraverso questo percorso personale il sapore della Little Italy, molte volte rappresentata in maniera pittoresca e di maniera, ma qui vissuta dal di dentro nel momento della preparazione , della festa e dello smontaggio di questa stessa. Ferrara incontra i suoi conoscenti, amici e molto coinvolti nelle sue vicissitudini produttive e registiche, e senza manierismi riesce a spogliarsi ed affrontare i problemi che lo hanno da sempre invaso nella sua vita di artista. Non è. Naturalmente, solo un discorso personale, ma un quadro di quello che rimane di questo pezzo di società americana; Ferrara senza manierismi del caso riesce ad entrare nel vivo di questo nucleo, a partire dalla sua esperienza personale, facendoci conoscere i retroscena e le polemiche di cui è stato spesso protagonista.
un percorso vivo e vivace, ma soprattutto reale
una specie di confessione vera del suo progetto artistico dalle basi
una partecipazione ironica e vera
si vedono alcuni lati interni del suo percorso ed altro, che ci fanno capire da quali concetti si parte in questa parte di mondo
si dà compeltamente con ironia e sena risparmiarmi, e più altro senza santificarsi
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