Un gruppo di esuli russi a Parigi trova il modo di spillare quattrini ai connazionali dicendo di condurre ricerche su Anastasia, la figlia dello Zar Nicola II scampata, sembra, all'eccidio della famiglia. Sembra poi che la donna sia stata trovata: ma è solo un inganno. O no...?
Note
Questo film, interpretato da Ingrid Bergman (Oscar 1956 come migliore attrice protagonista ), sotto la direzione del regista di origine russa Anatole Litvak, è basato su un fatto di cronaca che all'epoca divise l'opinione pubblica. Un ritorno trionfale della Bergman in America, dopo l'ostracismo che le era stato inflitto per le sue nozze con Rossellini.
"Ciò che per altri uomini è difficile, per me può essere facile; ma ciò che per altri uomini è facile, per me può essere impossibile". Questo dice il generale Sergei Pavlovich Bounine, interpretato da Yul Brynner, che io considero, e non me ne vogliano gli altri, il vero protagonista del film.
Gli appioppo una sufficienza giusto per la Storia pervasa da aloni nostalgici e per gli Attori che fanno il Loro ottimo lavoro anche se come Pellicola spesso risulta macchinosa ma con quel velo di misterioso che non guasta.voto.6.
Il critico Curtis Brown nella sua biografia di Ingrid Bergman scrisse: "Ma il film in definitiva è interamente della Bergman. Disperazione, sospetto, stanchezza, follia, dubbio, fiducia, entusiasmo: la sua parte richiede ognuno di questi stati d'animo e l'attrice riesce ad esprimerli tutti". Per questa sua performance, l'attrice vinse un secondo premio Oscar, ma personalmente continuo a… leggi tutto
Nel 1928 a Parigi un gruppo di russi esiliati scova una donna che potrebbe essere Anastasia, una delle figlie dello zar Nicola, sfuggita miracolosamente al massacro da parte dei bolscevichi. La donna viene presentata alla granduchessa Romanoff e a suo figlio e riesce a convincerli di essere veramente Anastasia...
Melodramma molto fastoso ma anche davvero piatto, tende ad annoiare.… leggi tutto
Uno di quei film nei quali, dopo un quarto d'ora, si maledice Lenin e compagni per non essersi accertati di non avere lasciato superstiti. Non per la povera famiglia dello zar, cui furono uccisi anche figli e nipoti, ma perché si sarebbero evitati polpettoni come questo. leggi tutto
Melodrammone 'storico' basato su una vicenda realmente avvenuta, che si regge soprattutto grazie alla stupenda interpretazione di Ingrid Bergman, fu premiata col Premio Oscar, nella parte di una povera ragazza con alle spalle dei periodi in manicomio che finisce per scoprirsi essere la figlia dell'ultimo Zar di Russia, anche se un'ombra di dubbio rimane fino alla fine...
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Nel 1928 a Parigi un gruppo di russi esiliati scova una donna che potrebbe essere Anastasia, una delle figlie dello zar Nicola, sfuggita miracolosamente al massacro da parte dei bolscevichi. La donna viene presentata alla granduchessa Romanoff e a suo figlio e riesce a convincerli di essere veramente Anastasia...
Melodramma molto fastoso ma anche davvero piatto, tende ad annoiare.…
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Commenti (7) vedi tutti
Filmone vecchio stile, forse un po' banale ma come si seguivano piacevolmente i film di una volta!
commento di Artemisia1593"Ciò che per altri uomini è difficile, per me può essere facile; ma ciò che per altri uomini è facile, per me può essere impossibile". Questo dice il generale Sergei Pavlovich Bounine, interpretato da Yul Brynner, che io considero, e non me ne vogliano gli altri, il vero protagonista del film.
commento di GioviNCCCinema hollywoodiano di gran livello.
leggi la recensione completa di Roberto T.Bellissimo
commento di ENNAHGli appioppo una sufficienza giusto per la Storia pervasa da aloni nostalgici e per gli Attori che fanno il Loro ottimo lavoro anche se come Pellicola spesso risulta macchinosa ma con quel velo di misterioso che non guasta.voto.6.
commento di chribio1Il film si regge solo ed esclusivamente sulle buone interpretazioni dei protagonisti, per il resto affascina, ma non colpisce.VOTO: 6 e mezzo
commento di ire91Grandiosa messinscena in costume. L'architettura di "Anastasia" è un paradigma del genere drammatico.
commento di zio_ulcera