Regia di Nanni Loy vedi scheda film
A Napoli, Salvatore Cannavacciuolo (un eccellente Giancarlo Giannini), disoccupato ormai maestro nell'arte di arrangiarsi, si trova coinvolto nella sparizione di tale Picone Pasquale, operaio dell'Italsider che si è dato fuoco durante una seduta del consiglio comunale. Ingaggiato dalla presunta vedova di Picone (Lina Sastri), il faccendiere scoprirà che dietro l'attività ufficiale del presunto morto si affastellano trame intricatissime, creditori in fuga, debitori inferociti, prostituzione, camorra e altro ancora. Ma che fine abbia fatto veramente Pasquale Picone, al cui nome viene aperta ogni porta, il film non lo dice né chiarisce il ruolo di "vedova bianca" della moglie.
Da un soggetto dello stesso Loy sceneggiato con Elvio Porta (autore dei dialoghi e già autore del copione di Giallo napoletano e Cafè Express), un ritratto stereotipo della napoletanità fa da sfondo ad una trama nera che lascia interdetti. Nella colonna sonora figura Assaje, scritta da Pino Daniele e cantata da Lina Sastri.
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