Regia di Nelson Pereira dos Santos vedi scheda film
Il film più "modernista" di Dos Santos. Fra reportage e artificio, fra i flashback soggettivi di Welles e i puzzles di Resnais, il maestro carioca ci offre questa volta uno spaccato acre di un Brasile corrotto ed immorale, quello degli arricchiti, dei padrini e delle loro squinzie sempre pronte ad abbandonare marito e figli pur di ottenere ricchezza, fama e potere. Anche i media vengono presi di mira con tono beffardo. Film meno importante degli altri di Dos Santos, comunque testimone di come il cinema novo degli anni 60 abbia raggiunto una qualità anche estetica pari a quella delle nuove onde europee.
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