Regia di F.W. Murnau vedi scheda film
Le immagini di Murnau sono talmente loquaci che puo fare a meno delle didascalie che solitamente erano un punto fermo del cinema muto .Il regista offre uno spaccato della società dell'epoca ,della devozione votata alla livrea simbolo di uno status e in grado di conferire o togliere prestigio ad una persona;si serve di una storia che puo essere raccontata in poche righe :un portiere riverito da tutto il vicinato per via del suo lavoro inizia a presentare i primi cedimenti dovuti alletà per questo viene sospeso dal proprio incarico e confinato a sorvegliare i bagni .Ruba durante la notte la divisa per andare al matrimonio della figlia e la indossa quando esce di casa ma scoperto dai vicini viene deriso da tutti.Tutto qui ma Murnau riprende con enfasi i piccoli fatti della vicenda trasformandoli in scene madri e ricorrendo ad immagini elaborate che mantengono inalterato il loro effetto .L'interpretazione di Jannings sebbene sopra le righe come si addiceva al cinema muto lascia il segno
Il suo volto ha una gamma inesauribile di espressioni
un regista con cui non solo il cinema ma tutta la cultura occidentale ha un debito enorme ,ancora oggi questo suo film ha il valore di una fedele testimonianza della società tedesca e il suo stile narrativo assicura una visione molto interessante
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