Regia di Paolo Genovese vedi scheda film
E'stato forse il successo di botteghino più inaspettato dell'ultima stagione cinematografica e di questi tempi i 15 milioni di incasso per un film uscito a gennaio sono un risultato ai limiti dello straordinario soprattutto per un film che non aspirava a tanto.
Immaturi per dirla sinteticamente è un Italian Graffi(a)ti anni '80, la rievocazione di una notte prima degli esami differita di venti anni,profumata di nostalgia e di quella sensazione di soffusa malinconia per i tempi andati difficile da levarsi di dosso.
Sapientemente rievoca icone popolari di quegli anni(la sigla di Atlas Ufo Robot o anche Born to be alive di Patrick Herandez), gesti che più o meno abbiamo fatto tutti( tipo andare a prendere i cornetti appena sfornati a notte fonda,magari comprandoli non rubandoli), rievocando quell'atmosfera thrilling che più o meno abbiamo vissuto tutti prima dell'esame di maturità.
Quello di Genovese è un affresco corale scioccamente piacevole perchè stimola soprattutto il ricordo di un'epoca chiusa e che non ritornerà mai più.
Il problema che impedisce a questo film di essere pienamente riuscito è la caratterizzazione dei personaggi:sembrano tutti estratti dalla tipizzazione che si fa al Grande Fratello.
Sono esemplificativi di categorie e non persone fisiche individuali:c'è il medico che ha paura di diventare padre,c'è lo scapolo impenitente che per sentirsi libero si finge sposato con la sua ragazza,c'è il bamboccione di padoaschioppana memoria che non vede nessun motivo per andarsene da casa sua e dalla sua cameretta(e non fa nulla se ci sono ancora i genitori che lo trattano come un figlio piccolo),c'è il furbetto che millanta,c'è la donna in carriera single con figlia,c'è la chef di successo affetta da sessuomania patologica.
Personaggi che hanno poco di reale ma che riescono a strappare qualche sorriso(soprattutto quando sono in scena Ricky Memphis e l'esperto Mattioli).
Evitabile anche quella odiosa voce over che cerca di spiegare tutto.
Immaturi è un gradevole intrattenimento,confezionato discretamente(e questa è quasi una rarità per il cinema italiano leggero),con un manipolo di quarantenni d'assalto in cui per la prima volta forse anche Ambra Angiolini sfiora la simpatia.
regia discreta
è simpatico in questo film
non convince troppo
donna favolosa
bello rivederla
non male
quasi simpatica
sembra quasi una bambola di porcellana
peccato per sua voce over,ma è simpatico
è quello che fa più ridere
macchietta comica
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