Regia di David Fincher vedi scheda film
Asocial people for Social Network. La scalata del web da parte di un ragazzo ai margini, a causa di inettitudine sociale e un non troppo celato complesso d’inferiorità. Fincher filma con occhio impietoso e un po’ sprezzante una gioventù la cui aspirazione alta, anelante a una rete globale, cela un desiderio di successo che si misura col sempreverde colore dei soldi. Ma non si tratta della rivincita dei nerd, bensì il trionfo dell’arrivismo e del cinismo al servizio del capitale. Il film di Fincher è un film veloce, perché veloce è la vita sul web, contatti sintetici e superficiali e una comunicazione stringata. Ma nonostante il ritmo, quel che non è fluida, è la trama. Ci sono tanti concetti ma sono appena abbozzati, rimangono in superficie, specchio della vita sul web. O forse il concetto è che ormai siamo talmente poveri dentro che ciò si riflette ovunque cerchiamo di codificare una second life.
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