Regia di Giuseppe Patroni Griffi vedi scheda film
Morbosa dissertazione sulla noia borghese, che ben presto si tramuta in pretenzioso apologo sulla borghesia noiosa. Tradimento, sensi di colpa, ricerca interiore in profondità, tutto con un tono teatrale esasperato, senza alcuna concessione alla forma-film se non nella gran cura della fotografia. Lo sbadiglio è assicurato.
Uno scrittore ossessionato dall'idea di scrivere una storia sul tradimento, non presta altrettanta attenzione ai tradimenti della moglie, neppure quando gli sono palesati.
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