Regia di Meng Hua Ho vedi scheda film
TRAMA infino al segno * * *
L'imperatore dichiara di governare con giustizia, ma in segreto tenta di imporre la propria legge col terrore: ha addestrata un'intera squadra di assassini, che uccidono chiunque voglia ribellarsi, anche solo a parole. Intere famiglie sono eliminate con la "ghigliottina volante". Consiste in una specie di casco agganciato all'estremità di una catena lunga circa cento passi, e viene lanciata con destrezza verso la testa del malcapitato di turno: non appena il terribile "casco" viene "indossato" dalla vittima, alla base si chiudono due lame: il casco viene ritirato insieme alla testa...
Non tutti gli ufficiali del re sanno di questa setta, e non appena uno di essi fa presente all'imperatore che il popolo dice che lui ne è responsabile, il sovrano ne ordina l'uccisione, sempre segretamente. Jin Gangfeng esegue la condanna, ma Rong Qiu Yan (Chen Ping), la moglie dell'ufficiale, non viene uccisa a causa della sua temporanea assenza.
E' una campionessa di arti marziali, ma essendo incinta di due mesi, non riesce a uccidere Jin Gangfeng e fugge dalla città. Jin Gangfeng non rivela al re che una componente della famiglia è riuscita a fuggire, così non può usare le truppe imperiali per trovarla senza al contempo rivelare al re la verità, e quindi si rivolge ai tre figli, Ren Ting, il maggiore, Bia, il secondo, e infine alla loro sorella Jin Shaozhi. Promette che lascerà tutto - potere e soldi - a chi dei suoi figli riuscirà ad uccidere la fuggitiva.
Intenzione di Rong Qiu Yan è di recarsi dallo zio del defunto marito, per cercare di far nascere il bimbo che porta in grembo. Incontra Wang Jun, suo antico compagno di addestramento della quale era innamorato, e Brother Ma, ex componente della banda della ghigliottina volante, ora in cerca di redenzione ed anche lui in fuga dal malvagio servitore del re.
Qiu Yan uccide da sola il primo fratello, è aiutata dal finto oste Brother Ma e da Wang Jun contro il secondo.
La sorella dei due, tenta di ricorrere all'astuzia visto che non può eguagliare Qiu Yan nelle arti marziali. Uccide tre tipastri in un piccolo chosco e i due osti, e si infligge da sola una ferita per ingannare i tre amici e spacciarsi come la sola sopravvissuta di un agguato. Dopo aver visto amoreggiare Qiu Yan a seno nudo e Brother Ma, unione che non si consuma a causa del lutto recente di lei, Jin Shaozhi tenta la stessa carta con l'uomo che però la respinge. Sta per pugnalarlo ma interviene Qiu Yan, che la uccide.
Arrivata a casa dello zio (nel frattempo sostituito dai complici di Jin Gangfeng), sta per essere sopraffatta, ma con l'aiuto di Wang Jun se la cava. Brother Ma aveva nel frattempo promesso a Wang Jun di andare ad uccidere Jin Gangfeng, e l'eroina non se la sente di lasciarlo andare da solo. Ma Wang Ju sta aspettando l'occasione propizia, e durante un momento di sofferenza dovuta al futuro parto, rivela di volerla uccidere per impadronirsi dei soldi di Jin Gangfeng. Qiu Yan, a terra, tenta di farsi spiegare le motivazioni, vista la loro passata relazione e il training comune, e quindi Wang Ju rivela di essere il frutto di una relazione di Jin Gangfeng con un'amante, e di essere poi stato abbandonato. Ma l'occasione, si sa, fa l'uomo ladro e traditore...
Ma Qiu Yan a sua volta sospettava di lui, l'unico che poteva aver fatto da "talpa" per rivelare il suo piano di raggiungere lo zio, visto che l'altro a conoscenza, Brother Ma, era sempre stato con lei. Quindi, si rialza perchè aveva semplicemente finto un momento difficile, e riesce a sopraffare il nemico che la implora di non ucciderlo.
Qiu Yan gli permette di andarsene, ma questi tenta di sopraffarla ugualmente a tradimento e lei è costretta ad ucciderlo, rimanendo in lacrime sul cadavere dell'antico compagno.
Resasi conto di aver perduto il figlio, torna a dar manforte a Brother Ma: combattono con tanti sosia di Jin Gangfeng, e dopo averli eliminati sentono risuonare una risata. E' il vero villain stesso che li sta aspettando su un ponte per il duello finale, e con un sigaro accende una miccia per eliminarli mentre si avvicinano. Il piano non riesce, ma Brother Ma ci rimette la vita, un attimo prima che Qiu Yan riesca ad eliminare il malvagio funzionario imperiale.
Quindi,Qiu Yan si allontana.
* * *
Due scene in particolare valgono a mio avviso la visione di questa più che discreta pellicola del filone fanciulle erranti nell'antica Cina.
Una è all'inizio, in cui la protagonista ha sostituito una futura vittima della banda della Ghigliottina Volante, e dichiara pittorescamente agli assassini che ha di fronte quale sarà la loro sorte:
"Chi sei?"
"Non ho un nome."
"Assurdo. Come può essere?"
"Se insisti a volerlo sapere, te lo dirò."
Qiu Yan guarda in alto, e taglia dei fiori di Ibisco che cadono fra le mani del bandito
"Fiori di ibisco!"
"E' il mio nome, Ibisco Sanguinario" (Bloody)
"Che razza di strano nome è mai questo?"
"Non è strano, la pianta di Ibisco è irrigata con gocce di sangue (irrigated with blood droplets, recitano i sottotitoli...), e oggi vi ucciderò!"
Sui corpi dei villains uccisi lascia cadere uno di quei fiori, ed inizia la sigla, simil-western all'italiana, con passabile musica e bel primo piano del fiore.
Mi piacciono le scene nelle quali viene ripreso in primo piano un oggetto importante nell'economia dell'azione o che è stato nominato, ricordo con particolare affetto una scena da "Il passo del diavolo" (1949) di Anthony Mann: un uomo insiste a dire che spera di morire con gli stivali addosso, come i protagonisti del capolavoro di Walsh "They Died With Their Boots On". Muore in battaglia, e la cinepresa si sposta sul primo piano dei piedi dell'uomo.
La trovo una specie di magia, mi emoziona.
In "Il caso Trafford" del 1971 la sigla consiste nel primissimo piano di fiori cangianti accompagnata da una meravigliosa musica romantica, come fosse un preludio al ruolo dei fiori nel film. Il potere dei fiori...
http://www.youtube.com/watch?v=6EQCfVtAwZs
Nella seconda scena, la nostra eroina cammina in una macchia boscosa, fra alcune canne di bambù: sente un rumore, e sguaina appena la spada con noncuranza, appena pochi centimetri.... vede il riflesso su di essa degli assassini che sono appostati sopra le canne. Rinfodera la spada, facendo cosi' credere di essersi sbagliata nel sentire il rumore sospetto, e di sentirsi al sicuro.
Guarda Qiu Yan che vede il riflesso sulla spada:
http://1.bp.blogspot.com/_U0TbnTuyjn8/TD0rG6kuA0I/AAAAAAAAAJg/mtcpHdKEoiU/s1600/TVB_001.JPG
http://3.bp.blogspot.com/_U0TbnTuyjn8/TD0rNzuYq7I/AAAAAAAAAJo/fY-Yr57tuwM/s1600/TVB_002.JPG
http://3.bp.blogspot.com/_U0TbnTuyjn8/TD0rYAqj6aI/AAAAAAAAAJw/jTDDHpGbrqQ/s1600/TVB_013.JPG
L'ambientazione è bella, i colori sono belli, l'intreccio ricco di colpi di scena... ma proprio questa trama elaborata, alla fine, a mio parere, fa perdere ritmo e pathos.
Si vede anche un doppio nudo femminile, sia Qiu Yan che Jin Shaozhi alla cintola in sù, e poi uno dalla cintola in giù, di spalle, quando Qiu Yan si rende conto che ha perso il figlio. Non mi piacciono questi due elementi, perchè la presenza del sesso tende a far perdere lo slancio verso "l'alto" conferendo troppa fisicità all'eroina. Almeno per i miei gusti.
La risata del villain alla fine è qualcosa di mitico, Qiu Yan e Brother Ma si guardano intorno nella casa ormai piena solo dei sosia uccisi cercando di capirne l'origine. Proviene forse da una statuetta del Buddha? Da una tazzina da caffè? No, il villain gli urla "Sono sul ponte", pronto al duello finale.
Do quattro stellette perchè non c'è la via di mezzo fra tre e quattro, altrimenti il verdetto sarebbe * * * 1/2 per l'impegno.
Sulla trama
Dopo aver riassunta una simile trama, ho meritato il "Tapiro D'Oro Assoluto", finalmente mio per sempre.
Sulla regia di Meng Hua Ho
Era un vecchio saggio, ho spesso riportate le sue parole nelle opinioni sui film di kung fu e non le ripeto.
Sull'interpretazione di Ping Chen
Ottima, ma non la mia castigamatti preferita.
Sull'interpretazione di Hua Yueh
Un pò poco credibile il suo personaggio, l'eroina gli salva pure la vita succhiando il veleno mortale dalle ferite, e lui medita di ucciderla per intascare la taglia?
Sull'interpretazione di Lieh Lo
Buon villain.
Sull'interpretazione di Norman Chu
E' un buon Brother Ma.
Sull'interpretazione di Shaw Yin Yin
Ottima, ma neanche lei fra le mie protette.
Sulla colonna sonora
Passabile.
Passabile.
Era un vecchio saggio, ho spesso riportate le sue parole nelle opinioni sui film di kung fu e non le ripeto.
Ottima, ma non la mia castigamatti preferita.
Un pò poco credibile il suo personaggio, l'eroina gli salva pure la vita succhiando il veleno mortale dalle ferite, e lui medita di ucciderla per intascare la taglia?
Buon villain.
E' un buon Brother Ma.
Ottima, ma neanche lei fra le mie protette.
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