Regia di Florian Henckel von Donnersmarck vedi scheda film
Divistico, di cassetta, buono solo per un comodo ed arbitrario giretto (in poltrona) nella città lagunare, non lascia traccia. Desta curiosità capire come investirà ora il proprio lauto cachet Henckel Von Donnesmarck: se per tornare a far cinema vero oppure per un'altra gita scolastica. Da vedere con occhi sonnacchiosi e romantici, un pizzico di retrò da commediola anni '60, e tanta bocca buona. Una stelletta in più, sfacciatamente faziosa, per averne fatto parte in prima persona come comparsa nella scena dell'inseguimento al mercato. Caso topico in cui il cinema da dentro si rivela migliore che da fuori.
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