Regia di Ethan Maniquis, Robert Rodriguez vedi scheda film
Cinema che si nutre di cinema, ricicla si diverte a trasformare e a riutilizzare gli attori-feticcio in un opera di sdoganamento totale che comincia a stancare. Cinema per stomaci forti che digeriscono tutto e fanno compiere a film del genere il normale percorso fisiologico delle cose assimilate senza sforzi. Per gli stomaci delicati l'unica reazione è quella del rigetto, del rifiuto di digerire film così superficiali. Rodriguez digerisce tutto rivestendolo di un ironia che non riesce a nascondere il suo personale apprezzamento per i film dei vari Chuck Norris, Van Damme Steven Seagal e compagnia brutta. In questa apologia del cinema action degli anni ottanta c'è poi la ciliegina di un protagonista incapace di recitare, che parla di se stesso in terza persona ( manco fosse Maradona o Bo Diddley miti veri nei loro campi), capace di un culo con le donne che nemmeno Nino D'angelo dei tempi belli( per lui). La violenza non è fumettistica è ridicola e basta, tutti gli spunti della trama vengono sprecati, l'immigrazione tra Texas e Messico, l'uso e abuso dei media in politica, lo sfruttamento razzista degli immigrati, in un finale che non è confuso è brutto e basta.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta