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Machete

Regia di Ethan Maniquis, Robert Rodriguez vedi scheda film

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La recensione su Machete

di alan smithee
7 stelle

A differenza di Tarantino - che parte dal B movie e, nel rielaborarlo, sforna ogni volta non solo un film d'autore, ma quasi sempre un capolavoro - Rodriguez gioca a riprodurre il B movie, con risultati sorprendenti e divertentissimi.
La differenza tra i due cineasti e' stata molto chiaramente testimoniata nel progetto del doppio "Grindhouse" di qualche anno fa (in cui Machete era solo un trailer), dove l'omonima parte tarantiniana e' un vero e proprio cult d'autore, mentre Planet Terror si limita al piacevolissimo divertissement condito di mitra, budella, zombie e ridicole mutazioni fisiche.
Detto questo, tanto di cappello al cinema di Rodriguez, se preso per quel che e': puro intrattenimento girato con grande tecnica e gusto spatter.

Sulla trama

Machete e' un agente in incognito dimenticato dal potere al confine tra Texas e Messico, dove loschi politici giocano a "cacciare" a pallettoni gli immigrati clandestini. Un "bel" brutto ceffo (il redivivo "tagliaerbe" Jeff Fahey) lo incastra affidandogli il compito di uccidere il senatore De Niro, ma presto si scopre che e' tutto un tranello ordito dall'Organizzazione per far risalire le quotazioni dello spregevole politico alla vigilia delle elezioni.
Un cast eccezionale che raggruppa attori da decenni relegati nel giro dei B-movie (De Niro a parte, ovviamente, che si integra comunque alla perfezione tra di loro) e che fa impallidire i mercenari di Stallone; e tre donne stratosferiche, mai cosi' sexy (Lindsay Lohan in testa, nuda in tutte le sue scene del film prima di indossare la tonaca in occasione di una delle piu' esilaranti conversioni mistiche della storia del cinema).
E su tutti, naturalmente, Danny Trejo, la faccia come uno scarpone usato e macilento, finalmente protagonista nel ruolo della vita. A lui basta apparire per lasciare il segno, la recitazione non serve.

Su Robert Rodriguez

La fortuna di Rodriguez e' avere Tarantino come maestro e complice; il limite di Rodriguez e' avere in Tarantino un maestro per lui insuperabile.

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