Regia di Andy Fickman vedi scheda film
Doppio, per non dire addirittura triplo, scontro generazionale tra le femmine di due famiglie e il marchio Disney ovviamente spegne in parte la cattiveria che certe dinamiche avrebbero potuto portare a galla con forza, cercando più la strada della commedia classica che non vuole urtare troppo gli stati d’animo degli spettatori più sensibili.
Marni (Kristen Bell) torna a rivivere il suo terribile passato al liceo quando scopre che il suo amato fratello (James Wolk) sta per sposarsi con la sua spietata rivale di un tempo Joanna (Odette Yustman) che oggi appare agli occhi di tutti carina e perfettina in tutto e per tutto.
Ma lei non ci sta e si mette in testa di smascherarla costi quel che costi, mentre si viene a scoprire che anche tra le due mamme degli sposi (interpretate da Sigourney Weaver e Jamie Lee Curtis) si nasconde un passato non del tutto amichevole.
Commedia accomodante nonostante lungo il percorso non manchino frecciate ed azioni di disturbo di vario stampo, ed è inutile aspettarsi un finale originale, che propone alcune scene divertenti e ben fatte ed altre un po’ scolastiche o comunque di scarso supporto.
Il meglio è offerto dai (goffi) duelli tra le donne di casa, una Kristen Bell che non può dimenticare il passato scolastico, una Odette Yustman che pare uscire da una soap opera, ma soprattutto dalle, non troppe purtroppo, disfide tra due icone del cinema anni ottanta (e non solo), ovvero la statuaria Sigourney Weaver e la più (ormai) abituata a contesti da cinema famigliare cioè Jamie Lee Curtis.
Certo un po’ di cattiveria in più ci sarebbe stata proprio un gran bene, infatti quello che si vede da più la sensazione di voler dare il classico colpo al cerchio ed uno alla botte secondo una metodologia collaudata che prevede di non correre troppi rischi.
In ogni caso ci si diverte a sufficienza, anche se più per gag estemporanee che per una costruzione razionale, e che le due ancor atletiche signore potessero essere maggiormente spremute per la gioia di tutti i loro sempre attenti fans.
Ordinario nonostante alcune (timide) premesse.
Ordinariamente dignitoso, seppur migliore rispetto ad altre sue regie precedenti, certo avrebbe potuto/dovuto accentuare maggiormente i toni, ma evidentemente il rischio non è il suo mestiere.
Alla soglia dei novant'anni è ancora bella arzilla.
Si da parecchio da fare tra situazioni divertenti ed altre stucchevoli.
Volonterosa.
La sua presenza scenica è sempre di buon profilo, ma non è sfruttata a dovere.
Più che sufficiente (anche se con qualche rammarico).
Sufficiente.
Decisamente a suo agio in un contesto tipicamente famigliare che negli ultimi anni ha cavalcato parecchie volte (e con risultati spesso contrastanti).
Più che sufficiente.
Oltre ad essere avvenente si cala con destrezza nel suo personaggio.
Adeguata.
Sufficiente.
Sufficiente.
Piuttosto attento ed ordinato.
Piacevole.
Volto da bravo ragazzo, personaggio di routine, ma comunque è giustamente credibile.
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