Regia di Alexandre Aja vedi scheda film
Alexandre Aja, dopo il suo espatrio in USA, sembra ormai abbonato ai rifacimenti di film che avevano riscosso un certo successo nel recente passato: dal felice esito di 'Le colline hanno gli occhi' passiamo a 'Piranha' che, però del film d'esordio di Joe Dante rievoca ben poco, specialmente i contenuti 'politici', essendo più nello sviluppo della trama una rabberciata scopiazzatura di 'Lo squalo' nell'incipit e di 'Lo squalo 2' nel finale.
La parte più interessante e riuscita è appunto quella iniziale, con la prima vittima - un invecchiato Richard Dreyfuss - divorata dai voraci pesci che attaccano in gruppo, le indagini portate avanti dallo sceriffo femmina - l'unico personaggio con un po' di sale nella zucca di tutto il film - interpretato dalla quasi cinquantenne ma sempre in splendida forma Elisabeth Shue, fino alla scoperta e al ritrovamento del cadavere, nonché alla cattura di un esemplare del pesce, esaminato da Christopher Lloyd, per l'ennesima volta nei panni di uno studioso pazzerellone. Qui il regista porta avanti la storia creando una buona tensione, ricorrendo a suggestive riprese subacquee degli attacchi dei pesci.
Da questo momento, con l'inizio dello Spring Break sul lago infestato dai pesci carnivori, parte un altro film, con profusione di sequenze splatter con arti ed intere parti del corpo martoriate o mozzate e tentativi maldestri di umorismo, con la 'perla' del pene inghiottito e poi digerito e sbattuto in faccia al pubblico da un affamatissimo pesce che evidentemente non ha gradito!
Oltretutto non si riesce a provare la benché minima empatia per le vittime, data la loro incredibile stupidità dimostrata nel voler continuare la festa nonostante i calorosi inviti di sceriffo e aiutante ad uscire dalle acque infestate dai 'mostri'.
Il film ha anche un seguito, di gran lunga peggiore.
Voto: 5.
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