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Piranha

Regia di Alexandre Aja vedi scheda film

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La recensione su Piranha

di bradipo68
4 stelle

Alexandre Aja è decisamente bravo con la telecamera in mano e su questo credo che ci sia poco da discutere. E credo che ci sia incontrovertibile che il talento di questo estroso regista sia stato appiattito a sottiletta dal rullo compressore Hollywood. Saranno le cattive amicizie tipo quella di Eli Roth ? oppure l'overdose di poppe e chiappe a cui ci sottopone con questo suo nuovo film ?
Il mondo è però profondamente ingiusto se uno come lui è costretto a girare solo sequels o remakes come una bassa manovalanza qualsiasi . Piranha conferma nel bene e nel male tutto quanto detto prima.
Aja maneggia da par suo la cinepresa, fa gonfiare in 3 D il film in postproduzione, ma si limita solo a citare, parodiandolo il passato e a metterci una dose supplementare di sangue e frattaglie sparse per ogniddove.
Sarà suo il copyright di una scena splatter di massa?
Una scena talmente finta che non suscita nulla, nè paura , nè raccapriccio.
E faceva partire pure col sorriso:vedere Richard Dreyfuss(ma quanto è vecchio? sembra che è il nonno di Clint Eastwood e il tassametro dice "solo" 65) in barca , abbigliato in un certo modo e cantando una certa canzone è un bel modo di inziare stuzzicando nostalgia. Un cameo rosso sangue visto che la sua parte finisce dopo circa tre-quattro minuti . E subito dopo si precipita nel solito horror per teenagers in astinenza da cocacola e popcorn con protagonisti per la massima parte decerebrati a fargli un complimento e  dispiegamento di carne nuda molto maggiore del solito.
Esattamente:Piranha è la mostra mercato della carne fresca con fior di macellai sottomarini zannuti che amputano chiappe e tette che è un piacere ( vedere per credere come viene ridotta la zinnuta Gianna Michaels, volto anzi comparto airbag ben noto agli appassionati, in apparizione volante).
E questa roba arrivati al 2010,anno di produzione del film, non fa più paura.Al massimo un po' di schifo.
Lo splatter di questo film è parodistico( e non serve la sottolineatura con la sequenza in cui al pornostar viene strappato lo strumento di lavoro e poi rigurgitato da un pescione sdegnato), di plastica e di vernice, non cerca neanche di avvicinarsi alla realtà. Non vuole essere neanche verosimile.
.E, andando di parodia in parodia ci imbattiamo in Christopher Lloyd che recita nella parte , per lui nuovissima, dello scienziato un po' pazzoide che scopre che quello che gli nuota nell'acquario è un fossile vivente.
I protagonisti bipedi sono talmente idioti che, tempo cinque minuti, si comincia a fare fragorosamente il tifo per i piragnas (scritto così mi sembra che faccia più pandant col tono del film).
Mi piace pensare che li abbia mandati qualcuno da lassù a fare un po' di selezione della specie all'interno della specie. L'homo non sapiens.
Impossibile provare empatia per qualche personaggio, anche i bambini (i soliti mostriciattoli americani  so-tutto-io che se ne fregano di quello che dicono i grandi) li vorresti vedere puniti a suon di morsi.
Un paio di gocce d'empatia le ho provate alla memoria per come ricordo Elisabeth Shue musa dei miei sogni erotici tardoadolescenziali e oltre, per la sempre stupenda Dina Meyer anche lei smangiucchiata in qualche secondo e  un cubetto d'empatia anche per la dea popputa Kelly Brook.
Una vera visione.
(bradipofilms.blogspot.com)

Su Alexandre Aja

con la cinepresa ci sa fare ma ad Hollywood sono passati sopra la sua creatività con il rullo compressore.

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