Regia di Jacques Rivette vedi scheda film
Il cinema di Rivette è un cinema al femminile e questo Le pont du nord non fa che confermare la predilezione del regista della Nouvelle vague per le ragazze come protagoniste delle sue storie, specie se un po' bizzarre, stralunate e dotate di grande fantasia e carica vitale. Qui al centro della vicenda - la sceneggiatura è del regista, scritta in collaborazione con Pascale Ogier, Bulle Ogier e Suzanne Schiffman, consolidando l'usanza di Rivette di scrivere i suoi film insieme agli attori - ci sono Marie e Baptiste, figure aggressive ed irrisolte (come la gran parte dei personaggi di Rivette, d'altronde) che si ritrovano a far fronte comune in una battaglia contro nemici invisibili, del tutto simile a quella di Don Chisciotte. La strategia del gioco dell'oca nel percorso delle due protagoniste offre una chiave di lettura infantile, quasi fiabesca, che aiuta a sdrammatizzare la violenza delle azioni: Baptiste non perde occasione per estrarre il coltello, Marie racconta senza vergogna la sua esperienza da terrorista; in tale contesto la presenza maschile - Julien e Max, a pareggiare il conto con le figure femminili - è quasi del tutto ininfluente. La Parigi che Rivette ci consegna è solitaria e affranta, simile in ciò a quella descritta dallo stesso regista nel suo esordio di oltre vent'anni prima, Paris nous appartient (anch'esso scritto con la Schiffman, peraltro); il vuoto delle strade e la desolazione dei cantieri è comunque l'ambientazione perfetta per sbrigliare l'immaginazione delle protagoniste. Dovendone preferire una, impressiona maggiormente la Ogier, sfortunata (morirà solo tre anni dopo, a 26 anni) figlia di Bulle Ogier, già vista in Out 1, Celine e Julie vanno in barca e Duelle, sempre di Rivette. Poco oltre le due ore di pellicola, con il risultato di rendere la narrazione - già di per sè fin troppo sciolta - ancor più dispersiva. 5,5/10.
Due ragazze si incontrano per caso a Parigi: Marie è una terrorista appena uscita di galera e Baptiste una motociclista dal coltello facile. Comincia così una caccia al tesoro per la vie e le piazze della città, complice anche Julien, il ragazzo di Marie.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta