Regia di John Hyams vedi scheda film
Dov’eravamo rimasti? Non importa: si fa tabula rasa dei precedenti sequel (un lungometraggio cinematografico, che a sua volta già ignorava i due Tv movie) per riprendere i personaggi dalla prima pellicola. Nel reboot Luc non è morto e sta attraversando un processo di umanizzazione, mentre Scott, a suo tempo triturato, viene qui clonato. A scatenare la battaglia tra gli inarrestabili soldati risorti, c’è un nuovo prototipo di universal soldier al servizio di un terrorista, che rapisce i figli del primo ministro russo. Incipit tutto inseguimenti in auto e sparatorie, poi solo sparatorie e colpi d’arti marziali in capannoni abbandonati. L’intreccio è puro pretesto per far scontrare supersoldati dalle parti di Chernobyl, ma non ci si aspettava di più. Il problema sono le coreografie che lasciano davvero a desiderare, a parte per un bello scontro tra Van Damme armato di coltello e diversi soldati che arrivano da una rampa di scale. Buona la colonna sonora con la ripresa dei sintetizzatori anni 80, ma assurdo aver affidato a Dolph Lundgren una sorta di Roy Batty con tanto di dubbi esistenziali. In molti (più fortunati) Paesi è uscito direttamente in dvd, ma è andato abbastanza bene da far annunciare un sequel in S3D: continua...
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