Regia di John Hyams vedi scheda film
Nostalgia action '80/'90, "Universal Soldier: Regeneration" è il terzo capitolo di una trascurabile saga iniziata diciasette anni prima con "I nuovi eroi" di Roland Emmerich. Passano i tempi, cambiano i contesti socio-politici ma i cadaveri-soldato rimangono invincibili ed anzi prima si evolvono e poi si clonano. L'azione qui si sposta nella centrale di Chernobyl dove un improvvisato esercito contadino si barrica minacciando di far saltare un reattore nucleare a meno che la madrepatria non gli riconosca l' indipendenza. Data l' entità della minaccia, arrivano gli immancabili soldati americani con i loro universal soldiers - capeggiati dal solito ed impassibile Van Damme - tanto più che dall' altra parte milita anche uno scienziato a stelle e strisce vendutosi al miglior offerente in compagnia dei due esemplari più pericolosi e letali della suddetta élite combattente (Lundgren ed Arlovski). Poco contano i risvolti psicologici dei protagonisti, francamente sono anche piuttosto ridicoli ma fortunatamente il ritmo è discreto e le coregorafie marziali vecchio stile tutto sommato godibili. Appropriata l' idea di affiancare a due veterani del settore una giovane "bestia" come Pitbull Arlovski che non sfigura picchiando come un ferraio e che non tarda ad omologarsi ad i suoi partner in quanto a capacità espressive. Inutile pretendere altro da questa produzione, il fatto che si lasci guardare senza annoiarsi troppo si può già considerare un notevole traguardo. Finale ahimè aperto ad un quarto capitolo.
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