Regia di Nimród Antal vedi scheda film
Numerazione non semplice per la saga di "Predator":dopo il primo episodio del 1987 ed il secondo del 1990, ci sono i due "imbastarditi" capitoli che vedono i trecciuti giganti cacciatori mischiati ai bavosi "Aliens" di "Alien Vs.Predator". Annunciato come un "prequel", questo "Predators" invece si colloca successivamente ai primi due, dato che si parla appunto dell'apparizione degli extraterrestri anni prima in Guatemala e Los Angeles:assegnato a Nimrod Antal,che aveva mostrato una discreta mano con "Vacancy", il nuovo film vede un manipolo di sconosciuti che,forzatamente riuniti in una jungla sconosciuta,devono unire le forze per sfuggire ad una vera caccia ordita dai mostri dalla faccia a granchio.Il problema è che il pianeta dove sono è una riserva dei Predators che selezionano "rivali" per allenare il loro istinto ed imparare nuove tecniche e modi di uccidere. L'intelligente idea di base però raramente trova corrispondenza nello svolgersi del racconto:Antal dà pochi guizzi nella prima parte,nella quale ci sono anche troppe chiacchiere,per una pellicola del genere,mentre gestisce meglio la seconda,nella quale il gruppo viene naturalmente falcidiato,gli alieni si vedono di più e la natura omicida dei superstiti si delinea chiara e netta. I caratteri non si perdono,a quel punto,in un'ipocrita benevolenza,e il più crudele mostra infine la sua vera natura (ma naturalmente lo spettatore attento ha riflettuto qua e là sul come mai figuri tra assassini e soldati abituati ad ogni efferatezza),e comincia la resa dei conti finale,piuttosto violenta,ma ben girata. Prodotto strano,a metà tra qualcosa di diverso dal tipico film hollywoodiano spettacolare ma un pò vano e la ricerca dell'avventura cruda e pura,lotta per la sopravvivenza primordiale e contemplazione della selezione feroce della natura.
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