Regia di Florian Gallenberger vedi scheda film
Se davvero esiste il cosiddetto karma delle nazioni, il Giappone certamemente non ne è esente. La pellicola rende bene l'idea di ciò che fu ai tempi il senso della guerra e dell'onore delle gerarchie militari nipponiche, pervase da quell'aura quasi religiosa e fanaticamente ideologica, derivante dall'esempio che i famigerati Samurai tramandarono di generezione in generazione, mettendo il propio onore (e quindi il proprio ego) al di sopra di ogni cosa. John Rabe appare qui come un novello Oskar Schindler, ma solo nel senso della popolarità, non certo dell'efficacia, dal momento che il suo intervento in quegli anni contribuì a salvare ca. 250'000 persone. Una pellicola indubbiamente utile a comprendere i risvolti di una guerra (la seconda) che a mio umile avviso è ben lungi dall'averci del tutto stupito, cosiccome lo sono quei film-denuncia atti a denuciare tutte le sconosciute atrocità insabbiate dai vari regimi sull'arco del tempo. Decisamente meritevole.
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