Regia di vedi scheda film
Richard(Daniels) è uno scrittore sull'orlo del fallimento che parla ancora con l'amico immaginario della sua infanzia, il supereroe capitan Excellent(Reynolds). Si trasferisce con la moglie Claire a Long Island per tentare di scrivere un nuovo libro. Qui conosce la diciassettenne Abby(Stone), piena di problemi almeno quanto lui...
Gradevole commedia con un Jeff Daniels sempre bravo(e buffo) che parla di due solitudini che si incontrano per curarsi a vicenda, aldilà dell'educazione, l'età, e le motivazioni scatenanti del proprio isolamento: abbiamo lo scrittore Richard, alle prese con l'insoddisfazione della propria carriera e vita, che si percepisce inutile, e desidera qualcosa di concreto da costruire come lascito "perchè non sa come usare le proprie mani", e soffre per qualcosa che non sa definire(forse un inevitabile cambiamento, forse la consapevolezza di non aver avuto un'eredità fisica, e con essa la possibilità di amare e accudire qualcuno di proprio), attaccato alla rassicurante voce di un amico d'infanzia che ormai non sa più come "aiutarlo" nel confronto con le proprie nevrosi e inquietudini. E poi Abby(una brava Stone), segnata da un ricordo traumatico, e attaccata a ricordi che non le permettono di crescere o vivere amicizie che le corrispondano. "Paperman", spesso in bilico tra dramma e commedia, con tocchi surreali(bella la sequenza in cui le fantasie dei protagonisti si "stringono la mano") è un film che parla di crescita-che questa avvenga da ragazzi o da adulti, di rimorsi e strade non intraprese, e delle necessità umana di legarsi davvero a qualcuno che ti comprenda, come quella di lasciare un'eredità, che sia fisica, intellettuale...o soltanto l'aver aiutato una persona per una stagione. Rimane tuttavia, a mio parere, un po' sprecato il potenziale comico e surreale della coppia Daniels- Reynolds(qui incredibilmente autoironico e divertente), che spesso si riduce a siparietti di breve durata, che non decollano come avrebbero potuto, considerato il feeling tra i due attori così differenti e per questo così ben appaiati.
Piacevole, ma si poteva osare di più.
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