Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
Ad un anno di distanza da "Bianca", Moretti torna ad affrontare lo spaesamento di un mondo davanti ai cambiamenti sociali degli edonistici anni '80, questa volta affrontando il tema da un punto di vista originale, seguendo un giovane prete spaesato e quasi combattuto nella sua stessa fede. Utilizzando gran parte del cast del film precedente, Moretti ci regala forse il suo film più riflessivo ed intimista, senza troppe divagazioni surreali ma non per questo meno efficace, riflettendo su come quegli anni rappresentino un punto di svolta in tante istanze, dalla libertà sessuale al concetto di famiglia, dal riflusso del terrorismo alla necessità, quasi l'obbligo di ripensarsi in un mondo nuovo (emblematico il ballo in chiesa sulle note di "Ritornerai").
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