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La messa è finita

Regia di Nanni Moretti vedi scheda film

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La recensione su La messa è finita

di AndrewTelevision01
8 stelle

Don Giulio (Nanni Moretti) ritorna a Roma, dopo essere stato ricevuto in missione per un paese, dove rincontra la madre (Margarita Lozano), il padre (Ferruccio de Ceresa) e la sorella Valentina (Enrica Maria Modugno): ritorna nella sua città natale perché gli è stata assegnata una piccola parrocchia, che dovrà appunto amministrare. E visto che dovrà assumere nuovamente le vesti di parroco, Giulio rincontra i suoi amici Andrea (Vincenzo Salemme), che ha alle spalle un passato da terrorista, Saverio (Marco Messeri) che, per colpa di una relazione non andata a buon fine si è chiuso in casa e Cesare (Roberto Vezzosi), il quale vorrebbe avvicinarsi al cristianesimo. Molti sono gli eventi e le pressioni che porteranno Giulio, durante lo svolgersi del film a cambiare vertiginosamente di personalità.

"La Messa È Finita" si distacca leggermente dal pensiero religioso, o perlomeno cerca di contrastarsi con la filosofia dei film di Moretti, o "Morettiana". Gli eventi proposti nella pellicola sono particolarmente realistici, basati su situazioni naturali che sfociano, poi alla grottesca violenza inimmaginabile e imprevedibile. Penso sia, appunto uno dei film più (psicologicamente) violenti di Moretti, sotto certi punti di vista: ti fa rendere conto come una situazione pressante possa condizionare un essere umano, portandolo all'irascibilità, pentendosi poi dello sbaglio ma rendendosi conto al contempo di averlo compiuto. Non manca, perciò il Moretti osservatore, quello che abbiamo conosciuto in "Bianca" (probabilmente suo miglior film) e che continueremo ad intuire senza mai capire a fondo quello che è il vero messaggio che vuole lanciare; possiamo soltanto interpretarlo. Ho molto apprezzato, tra l'altro come la sottotrama del personaggio di Andrea abbia coinvolto quello di Giulio sino alla fine, portando qquest'ultimo ad esprimere tutti i suoi desideri pubblicamente, regalandoci uno dei più belli finali che un film possa dare, con in sottofondo le note di "Ritornerai" di Bruno Lauzi.

Gran potenziale spiritico.

8+.

 

 

 

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