Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
Un prete ultramoderno alle prese con i dubbi del mondo d'oggi mentre il suo microcosmo si disgrega inesorabilmente.Il don Giulio di Moretti è un prete decisamente sui generis,non si capisce la sua vocazione e il suo modo di fare il prete sembra sterilmente limitato dai rituali cattolici che sembra riconsocere senza reale convinzione.Sta in questo il suo anticonformismo?Probabilmente no,sta più nel come affronta il suo microcosmo che si sta disgregando davanti ai suoi occhi.Eredita un parrocchia in cui non ci sono fedeli(il precedente parroco si è sposato e abita a pochi metri dalla canonica),la sua famiglia è implosa,le sue amicizie hanno preso strade diverse ma non invidiabili(uno dei suoi amici per delusione amorosa si è rinchiuso in casa a tempo indeterminato,un altro è diventato terrorista,un altro omosessuale risponde ad appuntamenti al buio).E lui si barcamena tra passato e presente con modi anche poco ortodossi.Ma fondamentalmente quando decide di andarsene è la registrazione di una sconfitta.Un inedito Moretti sbarbato attore convincente e regista compiuto che racconta ancora una volta le sue ossessioni.Non c'è traccia di pessimismo legato alla religione,Moretti dice ancora una volta a chiare lettere che è un figlio delle contestazioni del 68.E che la strada che ha scelto lui probabilmente è sbagliata come quelle che hanno preso i suoi amici figli della sua stessa generazione.Don Giulio è un uomo a cui la religione dà pochissimo conforto che vive in un mondo che sembra a lui ostile,la sua famiglia si sta dissolvendo in una bolla d'acqua,i suoi nervi danno segni di cedimento.Non sembra un prete nonostante porga l'altra guancia,non riesce ad applicare i principi religiosi ma viene fuori il suo carattere spigoloso.E alla fine maturerà la scelta di fuggire da quel mondo per vivere la propria vocazione in un posto dove realmente hanno bisogno di lui.La messa è finita è la storia di una solitudine perniciosa e di un amara sconfitta,è un quadro sconsolato di un mondo che non ha certezze,è la riflessione acuta sulla disgregazione di una generazione.Anche in abito talare Moretti continua a parlare dei suoi temi preferiti....
il suo stile è sempre più articolato e compiuto
bravo anche come attore
non male
elegante partecipazione
ok
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