Regia di Brian Koppelman, David Levien vedi scheda film
Con un cast stellare di questo calibro, tre nomi in particolare, era lecito attendersi faville da questo film. Invece inspiegabilmente si sceglie di focalizzare il tutto sulle spalle di uno solo, dandogli piena responsabilità. Questo qualcuno è ovviamente Michael Douglas (Ben Kalmen) e penso sia superfluo ribadire con quanta spontaneità egli sia in grado di reggere il gioco. Tale sfida è per lui fin troppo semplice.
Trovo che il definirlo una commedia ne sia un uso improprio e un torto. Infatti, si sorride assai di rado. Al contrario, il tema trattato è talmente serio e l'approccio giustamente drammatico che il sentimento davvero provato non può essere nulla di diverso dalla pietà. L'unico a vivere con disinvoltura quelle situazioni è il protagonista, perché vittima del suo stesso auto-inganno. Ma è arduo potersi trovare in sintonia con un simile personaggio, guardandolo con uno sguardo realistico e distaccato.
La sostanziale mancanza di empatia, resa impossibile per forza di cose, è il principale difetto. Questa parabola discendente non racconta nulla di nuovo, a onor del vero, e segue canoni alquanto prevedibili. Si congeda infine in una risoluzione di comodo, volutamente lasciata aperta per soddisfare ogni palato.
Si potrebbe dimenticare facilmente e senza troppi rimpianti, se non fosse per quel mostro di bravura che è il primo interprete. Egli eleva dalla mediocrità un'opera che soltanto grazie a lui può meritare di essere vista. Guardandola si nota poi come i momenti più belli siano innegabilmente quelli con Susan Sarandon (Nancy) e Danny DeVito (Jimmy). Mi chiedo quanto migliore sarebbe potuto essere il risultato, se solo si fosse loro concesso più spazio...
Ben Kalmen, newyorkese magnate del commercio automobilistico, è un inguaribile donnaiolo con la passione per le ragazze molto più giovani di lui. Proprio a causa di questa sua indomabile passione assisterà alla distruzione della sua vita personale e professionale.
Ne sarebbe stravolto.
Il suo protagonista, Ben Kalmen, rasenta lo one-man show.
Sempre brava, ma è sprecata nella piccola parte di Nancy.
Ottimo personaggio di supporto è Jimmy Marino.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta