Regia di Christopher Smith vedi scheda film
Si dice che la figura perfetta sia il cerchio, dentro lo stesso però è possibile inscrivere un triangolo equilatero ugualmente perfetto. In questa storia, il terzo lato (o vertice) sarà in effetti indispensabile per far tornare tutti i conti. Una sceneggiatura simile presenta un numero di tranelli impressionante ma malgrado ciò il regista riesce ad evitarli praticamente tutti, proprio ricorrendo al terzo angolo o punto di vista che dir si voglia. Qualcosa di inspiegabile resta, la protagonista ha memoria di certi eventi e malgrado ciò ripete gli stessi errori ma non è questa in fondo la morale? Il destino non si può cambiare. Nella concitazione degli eventi si è confusi, in balia di se stessi e si finisce per tornare sul luogo di partenza. Il finale in qualche modo riesce a chiudere l'immaginario cerchio che comprende ogni cosa sebbene una piccola pecca ci sia e, per evitare spoiler, devo lasciarla agli occhi di chi lo vedrà.
Decisamente consigliato.
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