Don McKay (Thomas Haden Church) è un bidello di una scuola secondaria, che torna nella sua città natale dopo 25 anni. Don ha ricevuto una lettera da una sua vecchia fiamma, Sonny (Elisabeth Sue), che gli comunica di essere malata di cancro, e di avere poco tempo da vivere. Ma al suo arrivo Don scopre che la realtà è molto diversa...
Note
Un thriller insolito, dove i personaggi agiscono in modo inspiegabile. Quando la spiegazione arriva, le azioni hanno ancora meno senso.
Don McKay è un bidello di una scuola con una vita improntata alla più totale solitudine ed emarginazione, al punto che non abbandona mai la sua “uniforme” di lavoro anche quando non è in servizio, probabilmente perché è il suo modo di appigliarsi ad una qualche identità sociale che giustifichi seppur in modo blando la sua esistenza. E’… leggi tutto
Godurioso nonostante tutto: poca logica, un’ingarbugliata matassa nel finale, attori non al meglio, ma quando il protagonista Don McKay (Thomas Haden Church) pronuncia la frase “mi sento solo”, questo fissa ottimamente le coordinate del film: gente sola, perduta e confusa disposta a tutto per un po’ di calore umano. leggi tutto
McKay (Thomas Haden Church) torna nella sua città dopo molti anni, la motivazione, la sua vecchia fiamma Sonny (Elisabeth Sue) sta morendo.
Questo film è stato catalogato come “thriller” ma manca completamente la suspance, recitato malissimo dagli attori che in alcune scene assumono persino un atteggiamento farsesco.
Sicuramente da non vedere. leggi tutto
Film conosciuto anche con il Titolo "Moment of truth" e' una Pellicola lentina che parte quasi dopo 1h. di chiarificazioni varie verso lo Spettatore onde fare capire bene in che ambito ci si muove nella Storia,poi nel frattempo ci si mette anche la Polizia,Ospedali ed il tutto rimane ancora meno chiaro di quello visto in precedenza (come ben scritto da "Filmtv") quindi tutta la visione assume…
Don McKay è un bidello di una scuola con una vita improntata alla più totale solitudine ed emarginazione, al punto che non abbandona mai la sua “uniforme” di lavoro anche quando non è in servizio, probabilmente perché è il suo modo di appigliarsi ad una qualche identità sociale che giustifichi seppur in modo blando la sua esistenza. E’…
McKay (Thomas Haden Church) torna nella sua città dopo molti anni, la motivazione, la sua vecchia fiamma Sonny (Elisabeth Sue) sta morendo.
Questo film è stato catalogato come “thriller” ma manca completamente la suspance, recitato malissimo dagli attori che in alcune scene assumono persino un atteggiamento farsesco.
Sicuramente da non vedere.
Godurioso nonostante tutto: poca logica, un’ingarbugliata matassa nel finale, attori non al meglio, ma quando il protagonista Don McKay (Thomas Haden Church) pronuncia la frase “mi sento solo”, questo fissa ottimamente le coordinate del film: gente sola, perduta e confusa disposta a tutto per un po’ di calore umano.
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