Regia di James Nguyen vedi scheda film
Ci sono certe robaccie incredibili, dalla bruttezza sconcertante, ma che miracolosamente riescono comunque ad arrivare nelle sale. Una di queste è “Birdemic”, un prodotto a basso budget "azzardato" dal vietnamita James Nguyen, il quale sembra rompere qualsiasi regola attinente al moviemaking, accademico e non. Ispirato al classico “The Birds”, "Birdemic" è un collage di situazioni assurde, il cui primo tempo è totalmente inutile e il secondo fa morire dalle risate per l’inconcepibile qualità degli effetti; fotografia e recitazione si possono catalogare come “non pervenute”, la sceneggiatura fa ribrezzo (per un’ora si osserva l’ascesa aziendale del protagonista ed il corteggiamento all’ex compagna di scuola, con qualche accenno televisivo alla minaccia imminente). L’audio salta due volte su tre (e non è un difetto del supporto di riproduzione, qualsiasi esso sia), i suoni dello sfondo si accavallano da un’inquadratura all’altra stordendo l'astante inerme con un frastuono sconquassante (il microfonista probabilmente giocava a dama, mentre il montatore era impegnato con "Fallout"), le musiche paiono composte da uno schizofrenico con problemi di stipsi, i controcampi sono tutti sbagliati, la CGI è un accrocco di animazioni digitali disegnate con poca voglia e sputate sullo schermo.. non c'è nemmeno abbastanza autoironia da strappare un po' di tenerezza (la scena di sesso dell’amico di Rod, però, è spiazzante..). Non so veramente a chi possa interessare qualcosa del genere, perché non è né realmente trash né sufficientemente divertente nella parvenza pecoreccia. Eppure, straordinariamente, ho visto anche di peggio… "Birdemic" è già diventato un “must” underground in negativo.
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