Regia di Katja von Garnier vedi scheda film
Si tratta di un filmetto per adolescenti sulla moda dei licantropi, puro intrattenimento con velleità romantiche e qualche accenno di non superficialità nel delineare personaggi e contesto. Non è dei peggiori del genere.
Filmetto per adolescenti, abbastanza ben confezionato e narrato, con un protagonista maschile belloccio e fascinoso, che pare sappia anche recitare, mentre la protagonista femminile è piuttosto monocorde e statuaria. Storia d’amore tra un umano ed una licantropa magiara, osteggiata dalla sua comunità, in particolare dal capo branco, bel tenebroso e voglioso, oltre che dal suo pupillo nonché figlio spaccone e superficiale, che sarà il primo a sottovalutare l’umano come avversario e ne patirà le conseguenze. Da quel momento sarà tutto un crescendo di azione e di ripercussioni, conseguenze di questa sacrilega storia di amore, con acrobazie, inseguimenti e scontri fisici di ogni genere tra i lupacchiotti cittadini e la coppia di innamorati interspecifica. Si tratta di un filmetto di puro intrattenimento con velleità romantiche e qualche accenno di non superficialità nel delineare personaggi e contesto. Qualche cedimento nella coerenza e credibilità del racconto la si intravede, ma si sorvola se si è consapevoli che il fine è assolutamente commerciale, sia del romanzo da cui è tratto che dalla trasposizione cinematografica, è una moda giovanile e quindi li si accontenta con prodotti di ogni genere, e questo non è neppure tra i più scadenti. Del resto cosa non si farebbe per amore …
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