Regia di Rob Green vedi scheda film
Militari tedeschi dentro un bunker che si rivela assai più grande e ricco di sorprese di quello che si aspettano,con poche munizioni,tante paranoie e un nemico che non riescono mai a vedere.E'l'inizio del processo di autodistruzione ma forse noi la stiamo vedendo in differita.E'già avvenuto in altro tempo.L'attesa del nemico fa correre il pensiero a Il deserto dei tartari di Buzzati ma il libro e il conseguente film di Zurlini in confronto a questo pasticcio sono dei trattati di fine psicologia applicata,infinitamente più interessanti.Qui siamo a una produzione low budget recuperata per le fortune di qualche membro del cast(Fleming in questo caso che ha partecipato allo strano caso di Beniamino Bottone,nato vecchio e morto frescone) in altri film e che rivela resto,troppo presto la sua pretestuosità.Onestamente non credo di aver capito proprio tutto quello che l'autore voleva dire:l'impressione però che ho ricavato è quella di un war movie (solo per ambientazione) che si trasforma ben presto in un gioco al massacro claustrofobico che cerca di trarre linfa vitale dalla sensazione di inquietudine che può derivare dalla sensazione di essere rinchiuso in una sorta di dedalo di catacombe sotterranee che sembrano perfette per fare loro da bara di pietra .E sembra che i soldati protagonisti non abbiano di meglio da fare che cominciare a uccidersi tra di loro.Ma nel finale si getta una luce diversa,il classico finale che cerca di farti rileggere tutto il film da un'altra prospettiva.The bunker è un film che riesce a far superare la soglia della noia in poco più di 80 minuti,un thriller claustrofobico che riprende dai capisaldi del genere senza aggiungere nulla di nuovo.E che nel finale cerca di travestirsi,inutilmente da horror....
qualche squarcio visionario nella noia
film recuperato per la sua presenza nel cast
mediocre
visto in molte altre produzioni migliori di questa
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta