Il perfido mago Merlino si aggira in un mondo artificiale di cui è il signore incontrastato. La sua più grande ambizione è quella di riuscire a mettere le mani sul Sacro Graal e impossessarsi così dei suoi poteri. L'arrivo del cavaliere Galahad rompe però gli equilibri del regno...
Note
Di origine italiana, spagnolo di nascita e francese di adozione, Arrieta è un importante esponente della cinematografia Glbt europea, spesso accostato per il suo stile a Jean Cocteau. Qui infatti riprende proprio un racconto del maestro e regista francese, utilizzandone la cornice magica della leggenda di re Artù, ma divertendosi nell'inserirvi un elemento demoniaco.
Nonostante sia tratto da un testo di Jean Cocteau, A. Arrieta non cava un ragno dal buco: il film, breve almeno, ha qualche momento interessante ma la scintilla non si innesca mai e il registro grottesco non morde a dovere, restando appena accennato. Tutto resta scostante e in una specie di limbo. 4 1/2 leggi tutto
Nonostante sia tratto da un testo di Jean Cocteau, A. Arrieta non cava un ragno dal buco: il film, breve almeno, ha qualche momento interessante ma la scintilla non si innesca mai e il registro grottesco non morde a dovere, restando appena accennato. Tutto resta scostante e in una specie di limbo. 4 1/2
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