Regia di Edoardo Leo vedi scheda film
La commedia "all'italiana" di oggi è modellata su fenomeni "comici" televisivi, sciatti e risaputi, o infarcita di volgarità, peti, rutti e carne tanto al chilo: tutta ciccia per il popolino, ben lontana dalla classe della nostra commedia che fu. Ma ogni tanto ci sono delle perle, delle schegge di vitalità che, ovviamente, per i motivi sopracitati, non vede nessuno, non si fila nessuno, anche per colpa di una cattiva distribuzione, diciamolo, e di una carente pubblicità. Inutile dire che è un peccato. Fra queste "schegge di vitalità" s'inserisce benissimo questo esordio di Edoardo Leo, del 2009, che imbastisce una bella commedia "on the road", fresca, divertente e con quel tocco amaro che male non fa. Lo stesso Edoardo Leo recita la parte di uno spaesato, simpatico, balbuziente ed è anche l'attore migliore del lotto: tutti gli altri se la cavano, anche se non eccellono, purtroppo. Ecco, questo è l'unico limite, oggi, di chi vuole, testardamente, inseguire un genere senza sbracare in furbizie, rutti o canzoncine alla moda: mancano un po' gli attori, i mattatori che da soli si caricavano sulle spalle i film degli anni d'oro. Più volte mi son chiesto, guardando quest'esordio, cosa sarebbe stato con due attori, per esempio, come Walter Chiari e Nino Manfredi, che avrei visto bene nella pare del Leo e del Bonini. Certo, questo oggi passa il convento e questo dobbiamo prendere, ma, in questo caso, è un bel vedere, un film girato pure molto bene, con un'ottima fotografia, lontano dalla televisione e con un bel respiro. Insomma, vera (nuova) commedia all'italiana, che fa ben sperare per il futuro. Assolutamente da recuperare.
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