Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
I soliti equivoci tra massaggiatrice e "massaggiatrice" danno vita a questa farsa che non dice niente di nuovo, se non nel modo, che è insolitamente audace sia dal punto di vista sessuale che politico: si fanno esplicite allusioni ai democristiani che prendono le bustarelle sugli appalti. Niente di nuovo al cinema, per queste Massaggiatrici, e niente di nuovo in politica, a cinquant'anni di distanza, per questi "massaggiatori" della politica.
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