Regia di Pier Francesco Pingitore vedi scheda film
In un lussuoso hotel romano Licio Belli (sic!), Venerabile Maestro di una loggia massonica, nota una certa somiglianza tra un modesto piazzista di giocattoli e il Presidente del Consiglio. Decide quindi di servirsi della cosa per proprio interesse ed organizza... Correva l'anno 1982 e Pier Francesco Pingitore decide di realizzare un instant movie parodistico sullo scandalo della Loggia P2. Chiama quindi a raccolta un po' di comici del Bagaglino e volti noti del cinema di genere e confeziona un film tutto sommato scritto discretamente. Gli attori sono a bravura alterna: Pippo Franco, in doppio ruolo, fa sempre il Pippo Franco (ma va bene così), allo stesso tempo Bombolo fa sempre il Bombolo ma ha le battute migliori ("Massoni?" "Masso ni cazzi loro!"), idem Annamaria Rizzoli che interpreta Madame De Grothschild ("Della nota famiglia di banchieri?" "Sì! E pure di tutti gli altri!"), scatenato Franco Diogene nel ruolo dello sceicco, curioso (e molto bravo!), Giorgio Porcaro che interpreta un commissario e fa il "Terrunciello" (la macchietta, inventata da lui, che gli fregherà presto l'amico Diego Abatantuono diventandone per anni succube e celebre) ma l'unico davvero da applauso è Oreste Lionello, moderato e straordinario nell'interpretazione di Licio Belli con una eccezionale imitazione delle movenze di Licio Gelli.
Un capolavoro? Ma anche no! Stona il tutto la musica principale, non brutta ma troppo allegra e infantile per un film sì farsesco ma che avrebbe meritato un motivo più di spessore visto l'argomento trattato (sarebbe stato perfetto un jazz malinconico di Riz Ortolani o Armando Trovajoli). Suggestiva la ricostruzione del Tempio di Iniziazione Massonico, location quasi interamente nell'hotel Cavalieri Hilton di Roma (info a cura del Dizionario del Turismo Cinematografico). Titolo che parodia/riprende il telefilm ATTENTI A QUEI DUE. Film piacevole e curioso. Avercene!!!
Recensione scritta da Davide Lingua, Verolengo, Dizionario del Turismo Cinematografico, Wikipedia.
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