Regia di Pier Francesco Pingitore vedi scheda film
Una delle pochissime gag divertenti è vedere campeggiare sui titoli di testa la dicitura "un film di Pier Francesco Pingitore" ed ho riso perché mi viene in mente che Woody Allen non scrive un film di nelle sue pellicole mentre Pingitore e Vanzina si. Allora penso che questi registi più inetti sono e più arie si danno. E fidatevi, Pingitore è davvero un regista inetto. Qui vuole fare una satira sulla P2 e sui suoi legami con la politica ma lo fa in un modo talmente macchiettistico, qualunquista e superficiale da far quasi tenerezza.
Le gag sparate sono migliaia, ma non ne va a segno quasi nessuna. Tra le battutacce volgari ed infantili di Bombolo e qualche gag visiva di cui sono clamorosamente sbagliati i tempi comici non si salva praticamente niente. E gli attori? Porcaro che imita Abatantuono è francamente imbarazzante e lo stesso dicasi per Martufello nei panni del finto gay (su questi film il gay effeminato non manca mai). Se la cava un po' meglio Lionello. Gli altri oscillano in uno stato di recitazione che è senza infamia e senza lode.
Il finale, così ambiguo e metaforico, forse avrebbe fatto pensare a Pingitore di farlo entrare nell'olimpo dei grandi autori italiani di denuncia sociale, ma è di una banalità disarmante e la denuncia è assolutamente scolastica.
Peggio di così...
Tabellino dei punteggi di Film Tv humor:1 ritmo:1 erotismo:1
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