Regia di Jacques Rivette vedi scheda film
A Parigi, tre ragazze variamente incasinate incrociano le loro strade grazie a un uomo che è in contatto con tutte loro. Nell’arco delle due ore e mezza d’ordinanza Rivette esibisce il consueto stile geometrico e la consueta incapacità di tagliare: qua e là circola una leggerezza quasi rohmeriana, si aprono squarci musicali come nell’ultimo Resnais e Anna Karina evoca con la sua sola presenza lo spirito della Nouvelle Vague; poi però c’è una prolissità davvero difficile da mandare giù.
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