Regia di Chang-dong Lee vedi scheda film
VOTO 8 STRAZIANTE Un film intrecciato con due storie che alla fine si uniscono completando un disegno straziante di amara contemplazione del male di vivere. Due generazioni, un destino, un finale parallelo. Senza renderci conto siamo resi partecipi ad un percorso di resa, circondati da un'umanità volgare ma ancor di più smarrita, dove la comprensione della bellezza, diventa non più un dono ma anche e sopratutto una condanna. I tempi del racconto dunque si alternano rallentando e accelerando con una regia che non intende 'mostrare tutto' ma anzi pezzo per pezzo, completa un puzzle struggente dove non c'è bisogno della via di scampo, perché la fine è una liberazione, un evoluzione, una fuga. Il coraggio del tema trattato è anche il coraggio della protagonista, nell'affrontare una parte così stupendamente sottotono, lasciando che il dramma si costituisca inesorabilmente nel suo e nel nostro animo. La normalità dell'ambientazione rende tutto un bel colpo da digerire e un film difficile da dimenticare.
Per scrivere poesie bisogna 'vedere''
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