Regia di Chang-dong Lee vedi scheda film
Trovare la poesia nei nostri giorni può sembrare difficile, per un' ultrasessantenne con un inizio di alzheimer che vive assistendo infermi con nipote balordo a carico pare improponibile.Eppure la protagonista, Mija,ci proverà con quello che la vita le offre, come una vera artista. La regia attenta squarcia senza timore virtù e bassezze di ogni società moderna, l'alzheimer da dimenticanza diventa trasformazione, Mija sposta da sè quello che non vuole o non può vedere e lo ridefinisce. Sarà la poesia a darne il senso, a tirare i fili della vicenda, con risvolti duri e necessari ma anche delicati. Ennesimo punto a favore del cinema coreano più sorprendente e vitale che mai.
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