Regia di Chang-dong Lee vedi scheda film
Yoon Jeong-hee Nell’interpretazione della carriera umanissima, dolcissima, veste il film con grande pregio INDIMENTICABILE. !!!!!!
Poetry-Poesia Corea del Sud 2010 la trama: Il film racconta la storia di una signora anziana , una magnifica Yoon Jeong-hee, che vive e si prende cura del nipote, un adolescente svogliato ed apatico, in una cittadina nella Corea del Sud. Decide di seguire un corso di poesia per dare una svolta culturale alla sua vita, per seguire le sue inclinazioni, per motivarsi dopo aver scoperto in seguito ad esami specifici di avere un inizio di Alzheimer.La recensione: Poetry è un film asciutto ed essenziale di taglio neorealista, con una colonna sonora quasi inesistente, i rumori di ambiente accompagnano le varie scene, in un montaggio armonico e delicato, come la sensazionale recitazione della protagonista assoluta di questo film un’immensa attrice Yoon Jeong-hee veramente ottima ed intensa la sua prestazione, un personaggio indimenticabile, che ci cattura il cuore, impossibile non amarla, le sue vicissitudini, le sue azioni, diventano le nostre. Una figura di donna dolcissima, graziosa nei modi, nel trucco leggero e nei bellissimi vestiti fiorati, che indossa con eleganza e semplicità, una donna coraggiosa e combattiva, che non si deprime dopo la notizia del proprio male, anzi la rendono più forte, per cercare di risolvere le varie problematiche della sua vita privata e dei problemi causati da un nipote immaturo. Un film toccante e commovente a tratti drammatico, però si ride e si piange, come nella realtà della vita, dura 135 minuti, che si vedono tutti di un fiato, grazie al tocco delicato del regista. L’inizio del film è molto importante e simbolico, la scena iniziale si sofferma sul cadavere di una ragazzina, che affiora dalle acque di un fiume, in seguito apprendiamo le motivazioni che hanno portato la giovane al suicidio. La nostra dolce nonnina, che ama i fiori, la bellezza del paesaggio, reagisce al dolore ed alla bruttezza ed orrori della vita, rifugiandosi nella poesia e nell’amore, Lee Chang-dong ci illustra armoniosamente la provincia della Corea del Sud, indaga sull’origine del male e sui suoi effetti nelle vicende umane dei vari protagonisti della storia, una comunità di persone, senza ambizioni, che sopravvive e non vive, totalmente asservita al denaro, con cui decidono di comprare il silenzio di una madre, vittima del gesto scellerato di ragazzini viziati, colpevoli di aver violentato ripetutamente la ragazzina, portandola a commettere il suicidio. La mdp di Lee si muove con fluidità e raffinato garbo in tono minimalista osserva, senza esprimere giudizi, illustra e si adegua, il ritmo è sincopato, ma non lento e si fissa nella memoria di noi spettatori estasiati dalla bellezza interiore di Yoon Jeong-hee ripeto straordinaria , il film nel 2010 ha meritato la Palma d’oro al festival di Cannes per la migliore sceneggiatura. Poetry un film importante, per me capolavoro, uno dei migliori film della storia del cinema, non solo degli ultimi anni, in seguito arriveremo al premio Oscar per “ Parasite”, perché il cinema coreano ha un grande valore ormai riconosciuto dal successo della critica, del pubblico e degli addetti ai lavori. Un film classico lucentissimo, vita vissuta in modo sano ed etico con la grazia e bontà d’animo e modi di Yoon Jeong-hee bella dentro e fuori in un mondo sgradevole ed inquieto, come nel famoso “Twin Peaks”, la serie televisiva, anche lì l’affiorare del cadavere di una giovane donna Laura Palmer ha sconvolto un’intera comunità. Chi non conosce, chi non ha visto Poetry, lo deve vedere, film obbligatorio, per i puristi del cinema, per i cinefili accaniti, ma soprattutto per le persone che si accostano con curiosità al cinema realistico e vitale, si commuoverà e capirà il senso di vivere la vita in modo etico, coraggioso ed a testa alta , in salute e nel principio della malattia, come ci insegna la stratosferica protagonista del film voto 9 Interpreti e personaggi Yoon Jeong-hee: Yang Mi-ja Lee David: Jong-wook Kim Hee-ra: signora Kang Ahn Nae-sang: padre di Ki-bum Kim Yong-taek: il poeta Park Myeong-sin: madre di Hee-jin Kim Jong-gu: Park Min Bok-gi: padre di Sun-chang Kim Hye-jung: Jo Mi-hye
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