In una piccola città nella provincia di Gyeonggi, attraversata dal fiume Han, Mija vive con il nipote. È una donna eccentrica, piena di curiosità. Il caso la porta a seguire dei corsi di poesia presso il centro culturale del suo distretto. Cercando la bellezza nel suo ambiente quotidiano, al quale sente di non aver mai prestato abbastanza attenzione, le sembra di scoprire davvero le cose che ha sempre avuto attorno. Purtroppo un evento imprevisto turberà la sua idilliaca armonia con il mondo.
Note
Premiata a Cannes 2010, la sceneggiatura di Lee Chang-dong è una lezione, più che di poesia, di dignità (da cercare e difendere ovunque, contro la malattia, la vecchiaia, la colpa): una partitura densa e rigorosa, cui dà vita in modo commovente la straordinaria Yun Jeong-hie, veterana con 189 pellicole al suo attivo che qui ritorna sullo schermo dopo 16 anni di assenza e offre il suo volto, paesaggio mutevole, in ogni inquadratura.
Lee Chang Dong ci conduce in punta di piedi a percorrere insieme alla nonna protagonista un viaggio di sofferenza e di speranza, con tono delicato e sussurrato, tipicamente orientale, ma non per questo meno intenso, fino al meraviglioso lirismo di un finale struggente e lancinante.
Bellissimo film.. situazioni reali vissute da tutti noi.. forse un po' lungo.. un finale particolare e emozionante.. sceneggiature ottime .. regia ottima.. interpretazione perfetta.. voto 8
Troppi pensieri per questo film, anche perchè la durata e massima. Il solito film asiatico, questa volta perà con un'interprete femminile veramente sopra le righe:bravissima.
Ottima interpretazione, film profondo, dopo la cui visione non si può non pensare alla capacità della poesia di toccare corde che nient'altro riesce a muovere. 7
Devo dire che non mi sento di apprezzare molto questo film. Penso a troppe situazioni inutili o forzate. Brava l'attrice, ma non basta. Inconcludente, ma con qualche situazione scabrosa utile a non far dormire.
Scrivere poesie è costruire un muro solido, è erigere un pilastro nel tuo cuore spezzato. In una piccola cittadina vicino Seul una ragazza viene trovata morta affogata nel fiume Han: si tratta di Agnes, una quindicenne suicidatasi in seguito ad una serie di abusi sessuali subiti ad opera di sei coetanei. Uno di questi è Jong-wook, un ragazzo perdigiorno e sgarbato che da… leggi tutto
Mi-Ja (Yoon Yeong-hee) è una donna sudcoreana vicina alla settantina ma ancora molto attiva: fa da badante ad un anziano semi-infermo, ma con ancora delle 'pretese', vive e si occupa anche del nipote adolescente, dato che la madre è via per impegni di lavoro e si iscrive ad un corso per imparare a comporre poesie. Due eventi però scuotono la sua esistenza: il cadavere di una… leggi tutto
Chang-dong Lee non può ammannirci intere sedute di reading di poesia di quel genere!
Non può far recitare in voice over la poesiola della signora mentre scorre il fiume dove la piccola Agnes si è buttata.
Non può far volar giù il cappellino a metà film così capiamo tutti che fine farà pure lei.
Non può… leggi tutto
“ROAR” (che non è un acronimo di senso compiuto, ma la traslitterazione onomatopeica di un ruggito*), la serie antologica (come “MonsterLand” di Mary Laws da Nathan Ballingrud per…
Poetry-Poesia Corea del Sud 2010 la trama: Il film racconta la storia di una signora anziana , una magnifica Yoon Jeong-hee, che vive e si prende cura del nipote, un adolescente svogliato ed apatico, in una cittadina nella Corea del Sud. Decide di seguire un corso di poesia per dare una svolta culturale alla sua vita, per seguire le sue inclinazioni, per motivarsi dopo aver scoperto in…
Da tempo Pupi Avati, in varie conferenze, racconta la sua esperienza di vita, focalizzando l'attenzione del pubblico su una parabola. Quella della "ellisse". Di cosa si tratta? È semplice, per quanto…
Mija è una nonna ancora attiva che lavora come badante di un anziano semi-paralizzato e si occupa dell'apatico nipote preadolescente, che la figlia indifferente le ha scaricato per trasferirsi altrove. La sua esistenza viene scossa quando le viene diagnosticato un principio di Alzehimer: l'incredula signora reagisce iscrivendosi ad un corso di poesia e assistendo a…
Mija è una anziana donna che sta per scoprire di essere affetta dall’Alzheimer. Allo stesso tempo scopre che il nipote, a cui fa da madre, ha partecipato ad una serie di abusi su una ragazza coetanea che proprio per questo si è suicidata. Il lavoro di badante non è abbastanza per coprire le spese legate alla vicenda, trova rifugio in un corso di poesia che rappresenta…
bisogna cercare di vedere il bello per assaporarsi il mondo, la vita. ma soprattutto con l'avanzare dell'età è sempre più difficile trovarlo.
mentre alcuni bambini giocano in riva ad un fiume, improvvisamente un cadavere si avvicina.
dissolvenza in nero e sembra iniziare un'altra storia.
per una sessantacinquenne con la pensione minima, che si da da fare badando ad…
Mija è una gentile e affettuosa signora di 66 anni che abita con Wook il nipote, un ragazzino irritante apatico e anafattivo, abbandonato dalla madre divorziata e affidato alla sua custodia, trascorre la maggior parte del suo tempo a oziare davanti al p.c. con una musica assordante in sottofondo.Il giovane frequenta il liceo in una piccola città di provincia,…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Mi-Ja (Yoon Yeong-hee) è una donna sudcoreana vicina alla settantina ma ancora molto attiva: fa da badante ad un anziano semi-infermo, ma con ancora delle 'pretese', vive e si occupa anche del nipote adolescente, dato che la madre è via per impegni di lavoro e si iscrive ad un corso per imparare a comporre poesie. Due eventi però scuotono la sua esistenza: il cadavere di una…
Eccellente interpretazione di una storia drammatica che si svolge in Corea. Il nocciolo della vicenda riguarda la responsabilità che viene riversata su una nonna da una madre assente. Questo comporterà una serie di vicissitudini derivate dalla inadeguatezza delle nonne in un ruolo di educatrici che non spetta loro. Purtroppo la realtà odierna, per vari motivi, si trova…
Poetry è un film sud-coreano del 2010; scritto e diretto da Lee Chang-dong (solo cinque film all'attivo ma già dall'esordio è considerato il padre dell'ultima new wave coreana, autore nel vero e più profondo senso del termine); vincitore al 63° Festival di Cannes del Prix Du Scenario.
Già dal suo esordio nell'ormai lontano 1997 (Green Fish) Lee Chang-dong…
Mancanti:
- Day & Night (2010)
- La commune (Paris, 1871) (2000)
- A Close Shave (1995)
- Marketa Lazarová (1967)
- Kiga Kaikyô (1965)
[lavori in corso]
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Commenti (12) vedi tutti
Quando la "gentilezza", che si può esprimere anche con la poesia, si scontra con la dura realtà!
commento di vjarkivYoon Jeong-hee Nell’interpretazione della carriera umanissima, dolcissima, veste il film con grande pregio INDIMENTICABILE. !!!!!!
leggi la recensione completa di claudio1959Un film crudele,ma anche poetico....ci sono emozioni...e sono terribilmente vere,da vedere.
leggi la recensione completa di ezioLee Chang Dong ci conduce in punta di piedi a percorrere insieme alla nonna protagonista un viaggio di sofferenza e di speranza, con tono delicato e sussurrato, tipicamente orientale, ma non per questo meno intenso, fino al meraviglioso lirismo di un finale struggente e lancinante.
leggi la recensione completa di port crosBellissimo film.. situazioni reali vissute da tutti noi.. forse un po' lungo.. un finale particolare e emozionante.. sceneggiature ottime .. regia ottima.. interpretazione perfetta.. voto 8
commento di nicelady55Film intenso e commovente.Prova stratosferica della grandissima Yu Junghee
leggi la recensione completa di Furetto60Pellicola pesante da vedere !
leggi la recensione completa di chribio1Troppi pensieri per questo film, anche perchè la durata e massima. Il solito film asiatico, questa volta perà con un'interprete femminile veramente sopra le righe:bravissima.
commento di slim spaccabeccoVoto al Film : 8
commento di ripley77Ottima interpretazione, film profondo, dopo la cui visione non si può non pensare alla capacità della poesia di toccare corde che nient'altro riesce a muovere. 7
commento di cippagsUn film sulle responsabilità, in un mondo in cui, paradossalmente solo i poeti sanno cosa sia.
commento di gighiDevo dire che non mi sento di apprezzare molto questo film. Penso a troppe situazioni inutili o forzate. Brava l'attrice, ma non basta. Inconcludente, ma con qualche situazione scabrosa utile a non far dormire.
commento di iro