Espandi menu
cerca
Siamo quello che mangiamo

Regia di Jorge Michel Grau vedi scheda film

Recensioni

L'autore

alan smithee

alan smithee

Iscritto dal 6 maggio 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 318
  • Post 217
  • Recensioni 6655
  • Playlist 21
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Siamo quello che mangiamo

di alan smithee
8 stelle

Cover dvd

Siamo quello che mangiamo (2010): Cover dvd

 

Prima di “We are what we are”, ad oggi a mio avviso il migliore dei quattro film interessanti di un regista già quasi cult come Jim Mickle, c'è stato questo messicano dal titolo italianizzato che suona saggio ed ironico, pertinente e macabro.

E' davvero singolare analizzare l'originale e l'istant remake più conosciuto e famoso del primo: soprattutto per quanto sono diversi e speculari uno dall'altro pur raccontando sostanzialmente la stessa storia: le difficoltà pratiche e psicologiche di una famiglia di cannibali messa a dura prova quando un virus uccide uno dei membri più rappresentativi della stessa, minacciando o mettendo a repentaglio le possibilità di sopravvivere dei sopravvissuti, le possibilità di approvvigionamento e di prosecuzione del “rito” che permette al gruppo la sopravvivenza.

Alan Chávez, Paulina Gaitan, Francisco Barreiro

Siamo quello che mangiamo (2010): Alan Chávez, Paulina Gaitan, Francisco Barreiro

Differenti e speculari questi due horror, entrambi molto belli ma eterogenei, frutto di sensibilità e punti di vista differenti che li rendono interessanti e profondi in tonalità completamente eterogenee.

La città, il cemento dei viadotti, i centri commerciali asettici e gelidi, i vicoli malfamati e sporchi di questo originale diventano la campagna e l'ambiente agreste, la semplicità e la spontaneità della piccola comunità nel film di Mickle; il capofamiglia maschio che muore intossicato da una misteriosa malattia viene sostituito dal decesso, con le medesime modalità, della madre e moglie della famiglia del remake americano; una famiglia composta da due maschi grandi ed una sorella minore in questo film, che diventano due sorelle grandi ed un bimbo piccolo nel secondo e più recente rifacimento.

Paulina Gaitan, Francisco Barreiro

Siamo quello che mangiamo (2010): Paulina Gaitan, Francisco Barreiro

Francisco Barreiro

Siamo quello che mangiamo (2010): Francisco Barreiro

Ed ancora l'omosessualità latente del ragazzo più grande che matura, nonostante una debolezza caratteriale di fondo, la consapevolezza di essere l'unico che può e deve proseguire l'attività di procacciamento di materiale umano per sfamare i propri cari; o la cura che il remake di Mickle adopera per parlarci del rito, della cura necessaria affinché venga praticato, della storicità che lo caratterizza sin dalla notte dei tempi rendendo immortali ma anche ad esso strettamente dipendenti tutti coloro ne subiscono gli effetti: circostanza quest'ultima che in questo film viene solo trattata per vaghi accenni utili unicamente ad introdurre qualche scena truculenta da horror-macelleria.

Grau e Mickle hanno due teste, due stili, due personalità spiccate in entrambi i casi e traducono ognuno secondo la propria sensibilità una vicenda che in entrambi i casi riesce ad essere molto coinvolgente nel suo terribile inevitabile percorso di disgregazione verso un tragico e per fortuna inevitabile epilogo.

Un confronto che, visto cronologicamente in ordine inverso nel mio caso, pone a pari merito, a mio giudizio, due pellicole davvero molto eterogenee una dall'altra, e proprio per questo così interessanti da raffrontare.

 

 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati