Regia di Breck Eisner vedi scheda film
Un remake degno dell' originale ...
Un piccolo villaggio agricolo dello Iowa , a causa di un incidente , viene contaminato da un' arma biologica che trasforma gli abitanti in feroci assassini ... Dopo quasi quarant' anni George Romero produce il remake del suo film omonimo , affidandone la regia al giovane Breck Eisner . E devo ammettere che questi , nonostante dopo aver visto " Sahara " lo considerassi solo un raccomandato , è riuscito a fare un buon lavoro . Quindi si tratta di uno di quei rari casi in cui il rifacimento non delude le aspettative ( almeno le mie ! ) . Intanto il film non gode di budget stratosferici , ma sfrutta bene quello che ha a disposizione . Partendo da un cast senza nomi di grido ma con tre protagonisti molto azzeccati e con esperienze in pellicole di genere similare . E poi la pellicola concentra tutte le sue attenzioni sulle disperate vicissitudini degli abitanti , lasciando nel buio più assoluto le macchinazioni degli stati maggiori , ottusamente decisionisti .
Insomma ci fa vivere in diretta , quasi in tempo reale e senza attimi di pausa , le sole peripezie dei protagonisti che ( una volta tanto in maniera piuttosto realistica ) cercano di salvare la ghirba . Le chiavi vincenti di questo horror metaforicamente politico risultano essere la sua semplicità e la costante suspense che riesce a creare ed a mantenere . Altro punto a favore , come già detto , è il cast , nel quale Timothy Olyphant , Radha Mitchell e Joe Anderson interagiscono con ottima abilità professionale . Insomma , nel suo complesso , l' ho trovato un film ben fatto , ritmato e convincente , cosa per cui gli do 7 .
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