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La città verrà distrutta all'alba

Regia di Breck Eisner vedi scheda film

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La recensione su La città verrà distrutta all'alba

di bradipo68
6 stelle

A quanto mi è dato vedere in questi ultimi tempi nel cinema americano di genere stanno venendo fuori ,tenendosi a braccetto due tendenze:la prima è quella di continuare a ispirarsi al passato per continuare a sfornare remakes più o meno riusciti.La seconda è che l'apocalisse sta diventando sempre più presente e in varie forme.Che c'è di meglio che uno storico film di Romero nel descrivere una nuova forma di apocalisse?Il remake targato Breck Eisner ha tutti i limiti del remake(la storia è conosciuta,la suspense va e viene,ci si attiene quasi rispettosamente al testo togliendo però la parte del film di Romero che non interessa ai produttori che vogliono solo fare soldi con i film,cioè il sottotesto politico che nel film originale era lo scheletro portante di tutto) ma perlomeno si riscatta almeno visivamente per alcune soluzioni interessanti e alcune sequenze notevoli(come quella dell'autolavaggio citata dal Gervasini nella scheda del film oppure il rendez vous con la famiglia del primo contagiato ucciso nel campo da baseball,o anche l'incontro con due crazies abbastanza nerboruti e armati di tutto punto allorchè i due protagonisti stanno rubando la motrice).A metà tra lo slasher(i crazies vengono comunque uccisi in modi diversi e fantasiosi e anche loro hanno una certa insospettata intelligenza nel provocare morte e dolore ) e il zombie movie è un ottimo accompagnamento per bibita,pop corn e battutacce perchè soprattutto nella seconda parte si trasforma quasi in un action ad alto ritmo e  come al solito l'uomo si dimostra di gran lunga l'animale più stupido dell'universo.Ha tutti gli ingredienti per piacere tranne uno:l'originalità.Visto che in quel di Hollywood le nuove idee sembrano latitare(sembra ormai che da quella parti non si abbia più voglia e sfrontatezza per rischiare) bisogna accontentarsi di questi brodini caldi.Nella speranza che arrivi presto qualcosa di meglio... 

Su Breck Eisner

un rude artigiano con qualche guizzo

Su Timothy Olyphant

meno peggio del solito

Su Radha Mitchell

è sempre un bel vedere

Su Joe Anderson

caricato a pallettoni

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