Regia di Breck Eisner vedi scheda film
La selezione della specie appartiene al mondo naturale ma non al cinema; se cosi’ non fosse sarebbe difficile provare a spiegare l’involuzione di un genere che continua ad appiattire il suo livello a fronte delle molte gestazioni . Segno dei tempi oppure pochezza delle parti in gioco, fatto sta che “The Crazies” tenta l’ennesima variazione sul tema immaginando una cittadina americana sull’orlo di una crisi di nervi a causa di una sostanza tossica che fa perdere il controllo alle persone, trasformandole in esseri poco umani ed in preda ad un isteria collettiva soddisfatta solo con il sangue. In mezzo a loro tenta di sopravvivere un nucleo di coraggiosi non infetti, capitanati dallo sceriffo del paese e dalla moglie in dolce attesa. Insomma la solita apocalisse ed una famiglia pronta ad interpretare il nuovo inizio sono gli ingredienti di questo “horror movie” che non ha il coraggio di chiamarsi come dovrebbe ed inventa il termine “The crazies”, nel tentativo di sembrare diverso da quello che e’, ovvero un episodio apocrifo della celebre saga Romeriana. Messe le carte in tavola e spazzato via ogni dubbio di presunta originalita’, bisogna dire che il film e’ girato in maniera pulita, senza la confusione che caratterizza il nulla visivo e con tutti i cliche’- dalle improvvise entrate fuori campo agli utensili che si trasformano in micidiali armi contundenti a deliziosi personaggi di contorno messi a bella posta per scuotere il pubblico con la loro dipartita - e le allusioni sociologiche ad un america del complotto e del contaggio, accontentando forse teen ager in cerca di catarsi pre adolescenziale, ma che lascia indifferente tutti gli altri per la prevedibilita’ dell’intreccio e per una suspence ampiamente superata dalle contingenze quotidiane.
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