Due conversazioni tra Paul Virilio e Svetlana Alexievich, autrice del libro _Voci da Chernobyl_.
Note
Il regista ha concepito quest'opera per un'installazione con monitor, che diventa parte del gioco. L'unico riferimento internazionale è a _Stalker_ di Tarkovskij, poiché la stessa Alexievich è una Stalker.
La cornice del film è data dalle inquadrature delle telecamere di sorveglianza di una biblioteca, dopo l'orario di chiusura: un luogo del sapere vuoto, come lo spazio nero che circonda i due protagonisti, un uomo e una donna, ripresi dall'alto, piccoli e lontani, e come persi in una vastità buia e insondabile. Questa è la rappresentazione dell'enorme tragedia di Chernobyl,… leggi tutto
questo e' 1 documentario particolare in molte sue parti e fa riflettere lo spettatore anche xche' parla della tragedia di Chernobyl che purtroppo ce la porteremo dietro x molti secoli. Poi,non mi si venga fuori a parlare di "zona" riguardante il film "Stalker" xche' veramente mi ha alquanto rotto le scatole,anche x il motivo che spesso cerco di capirne il senso ma lo trovo molto strano come film…
La cornice del film è data dalle inquadrature delle telecamere di sorveglianza di una biblioteca, dopo l'orario di chiusura: un luogo del sapere vuoto, come lo spazio nero che circonda i due protagonisti, un uomo e una donna, ripresi dall'alto, piccoli e lontani, e come persi in una vastità buia e insondabile. Questa è la rappresentazione dell'enorme tragedia di Chernobyl,…
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